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Conclusioni St. Anton/​St. Christoph/​Stuben/​Lech/​Zürs/​Warth/​Schröcken - Ski Arlberg

Conclusioni & Descrizione del comprensorio sciistico St. Anton/​St. Christoph/​Stuben/​Lech/​Zürs/​Warth/​Schröcken - Ski Arlberg

Recensione di Skiresort.it

Vista da Schröcken finoa Lech con ilnnuovo Aufenfeldjet

Conclusioni sul comprensorio sciistico St. Anton/​​St. Christoph/​​Stuben/​​Lech/​​Zürs/​​Warth/​​Schröcken - Ski Arlberg

Vantaggi:

Collegamento al più grande comprensorio sciistico dell'Austria dalla stagione 2016/2017, lunghe discese, neve garantita, piste da sci e itinerari vari, discese in neve fresca, après-ski a St. Anton, Lech e Zürs, tranquillità e relax a St. Christoph, Stuben, Warth e Schröcken, adatto alle famiglie, tracciati gratuiti per la misurazione della velocità, slalom gigante parallelo, funslope.

Svantaggi:

Stuben e Zürs così come Lech e Schröcken non sono collegati da piste, gastronomia in parte costosa a Lech e Zürs, accesso alla Steffisalpbahn dai parcheggi, nessun collegamento tramite impianti di risalita (solo skibus) da Schröcken al comprensorio sciistico, costose tariffe di parcheggio a St. Anton e in parte a Lech.

Descrizione St. Anton/​St. Christoph/​Stuben/​Lech/​Zürs/​Warth/​Schröcken - Ski Arlberg

Per la stagione 2016/2017, St. Anton am Arlberg/St. Christoph/Stuben e Lech/Zürs/Warth/Schröcken sono stati uniti per formare il comprensorio sciistico Ski Arlberg.

St. Anton/St. Christoph/Stuben:
Ski Arlberg – un vasto comprensorio sciistico – si estende dal Tirolo al Vorarlberg. Il punto di accesso più basso e allo stesso tempo un vero paradiso dell’après-ski è St. Anton, situato a 1304 m, facilmente raggiungibile tramite la strada veloce dell’Arlberg e la ferrovia. Da Nasserein, situato circa 2 km prima di St. Anton, parte la cabinovia a otto posti Nasserein, inaugurata in occasione dei Mondiali di sci 2001, che porta al Gampen (1850 m). Le discese verso Nasserein sono completamente innevate artificialmente e attraversano tratti boschivi piuttosto ripidi, anche se i tratti più ripidi possono essere evitati.

Da St. Anton, la funitel porta sul Galzig e una funivia prosegue oltre la cresta Valluga fino alla Valluga, alta 2811 m, così come la seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico Gampen con cupole che porta sull’omonimo Gampen. La funitel è una vera novità: i passeggeri vengono sollevati di un piano tramite enormi ruote e possono così salire a livello del suolo.

La vecchia funicolare Kandahar è stata smantellata, ma ora si può salire verso la Nassereinbahn con la seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico Fang e così accedere al comprensorio sciistico. Dal Gampen, la seggiovia esaposto ad agganciamento automatico Kapall con cupole porta sul Kapall. Qui termina anche lo skilift Schöngraben. Sopra il limite del bosco, si può scendere a valle su piste di media e alta difficoltà. Per passare al Galzig e alla Valluga si può scendere fino a St. Anton e prendere la Galzigbahn oppure, dalla Steissbachtal, prendere la seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico con cupole Zammermoosbahn fino al Galzig. Anche la seggiovia quadriposto ad agganciamento automatico con cupole Osthang e quella da St. Christoph terminano vicino al Galzig. Da qui partono varie discese verso St. Anton, così come una facile discesa verso St. Christoph.

Per tornare al Gampen si passa attraverso la Steissbachtal e con la seggiovia quadriposto Mattun. Da una difficile discesa dal Galzig si raggiunge la seggiovia triposto ad agganciamento automatico Schindlergrat, che arriva fino a 2660 m. Una pista di media difficoltà, seguita da una facile e molto ampia, passa accanto all’Ulmer Hütte e scende fino all’Alpe Rauz, già in Vorarlberg, e prosegue lungo la strada del Passo Arlberg fino a Stuben.

All’Alpe Rauz parte la nuova Flexenbahn (cabinovia a 10 posti), che in pochi minuti porta gli sportivi invernali a Zürs.

Da Stuben, la seggiovia biposto Albona I riporta nel comprensorio sciistico. La nuova cabinovia a 10 posti Albonabahn II parte dall’Alpe Rauz e arriva all’Albonagrat, dove si trovano ampie discese in neve fresca su pendii senza alberi, oltre alla seggiovia biposto Albonagrat.

Per tornare a St. Anton si passa di nuovo dall’Alpe Rauz, un breve skilift di collegamento e la seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole e sedili riscaldati Valfagehr. La Valfagehrbahn riporta verso St. Anton oppure si può scendere su una facile pista fino a Stuben.

Dalla stazione a monte della Valfagehrbahn si può percorrere una pista molto pianeggiante fino alla Steissbachtal oppure prendere ancora la seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole Arlenmähder, raggiungibile tramite piste facili e medie. Nella Steissbachtal terminano anche le lunghe e difficili skiroute dalla Valluga, la Schindlerkar-Route e la Mattun-Route. La discesa prosegue fino a St. Anton.

Poco prima di arrivare a St. Anton si può fare una sosta après-ski al Crazy Kanguruh o al Mooser Wirt. Anche dal punto di vista culinario St. Anton offre molto: ad esempio, sul Galzig si può sostare al ristorante gourmet Verwallstube a 2085 m e godere dell’ottimo cibo e della splendida vista.

Dall’altro lato di St. Anton si trova il comprensorio sciistico Rendl. Dal fondovalle si sale con la cabinovia a otto posti, inaugurata nel 2009, fino a 2100 m. Poiché la stazione a valle della Rendlbahn è stata spostata vicino alla Galzigbahn, il collegamento è ora possibile con pochi passi. Sopra il limite del bosco al Rendl operano una seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole, tre seggiovie biposto e due skilift. Le piste sono per lo più di media o facile difficoltà, ma si trovano anche numerose skiroute che mettono alla prova anche gli esperti, ad esempio presso la seggiovia biposto Riffel II. Da qui si può anche scendere con una guida attraverso la Rendltal fino alla stazione a valle. Una pista di media difficoltà porta fino a St. Anton.

Lech/Zürs/Warth/Schröcken:
Per la stagione 2013/2014 il comprensorio sciistico Warth-Schröcken è stato collegato a Lech Zürs. La parte Warth-Schröcken del comprensorio è raggiungibile sia da Reutte e la Lechtal sia da Bregenz e la Bregenzerwald. L’accesso al comprensorio Warth-Schröcken è possibile da tre località: dalla stazione a valle del Saloberjet al Passo Hochtannberg (1679 m) appartenente a Schröcken, dal Jägeralp-Express e dallo Steffisalp-Express a Warth. Queste stazioni sono raggiungibili anche con lo skibus gratuito. Le discese a valle sono sempre possibili grazie all’altitudine.

Per sfruttare al meglio il comprensorio non è più necessario utilizzare gli skilift. Per quanto riguarda i livelli di difficoltà delle piste, c’è un equilibrio molto buono. I principianti possono trovare una pista facile presso un impianto, così come gli esperti possono trovare una pista nera o una skiroute presso l’impianto corrispondente. La nostra raccomandazione speciale va alla skiroute Stapf, che dalla Hochalpe porta alla Jägeralpbahn a valle.

Gli impianti moderni sono per lo più ad agganciamento automatico e dotati di cupole; dalla stagione 2004/2005 si può persino salire comodamente sul Saloberkopf con seggiovie riscaldate. Per andare da Warth a Schröcken si prende il Bubble Steffisalp e poi la seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole Wartherhorn-Express, e si può poi scendere su piste facili fino alla seggiovia quadriposto Hochalpe, che termina infine al Saloberkopf. Da Schröcken a Warth si può andare dal Saloberkopf passando per il Passo Hochtannberg (bivio presso la Kuchlbahn) oppure tramite le skiroute Große Mulde e Stapf fino al Jägeralp-Express e dalla stazione a monte della funivia a Warth, oppure anche con la seggiovia biposto Karhorn fino al punto più alto a 2055 m e poi scendere su piste facili e medie fino a Warth.

Bellissime discese si trovano anche presso la seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole Sonnenjet-Auenfeld e la seggiovia quadriposto Sonnencruiser. Qui c’è molto spazio libero per discese in neve fresca. I principianti ameranno le discese presso la seggiovia biposto Falken, poiché sono molto facili e attraversano il bosco. Dal Saloberkopf si prende la facile pista n. 4 e poi si devia sulla facile pista n. 7. Dal Körbersee si può tornare verso il comprensorio principale con la Falkenbahn, oppure si può scendere su una pista di media difficoltà, per lo più lungo la strada forestale e passando per alpeggi fino a Schröcken (1270 m). Alla fine della discesa c’è un piccolo bar per rendere più piacevole l’attesa dello skibus, oppure si possono fare ancora alcune curve al Mohnenfluhlift. Con moderni skibus si torna poi al Passo Hochtannberg.

Warth-Schröcken è adatto sia per escursioni giornaliere che per una vacanza sciistica completa, poiché da un lato è molto facile da orientare, ma offre comunque sufficienti chilometri di piste e possibilità di variazione. Anche gli amanti del fuoripista troveranno pane per i loro denti, perché, salvo poche eccezioni, si può scendere fino alla stazione a valle su molti pendii liberi. Anche per i bambini c’è molto da fare: ci sono offerte speciali e aree di esercitazione dedicate ai piccoli sciatori. I principianti possono imparare le prime curve presso la seggiovia quadriposto Wannenkopf o al Kitzliftle a Warth, alla seggiovia biposto Kuchl e allo skilift a piattello al Passo Hochtannberg. Per l’après-ski si può andare all’S1 al Passo Hochtannberg o a Warth in alcuni accoglienti bar direttamente sulle piste.

Poco dopo il Flexenpass, alto 1774 m, si trova la tranquilla località sciistica di Zürs a circa 1700 m. Qui regna la quiete e ci si può rilassare al meglio. Gli impianti partono direttamente dal paese e portano nel vasto comprensorio sciistico. All’ingresso del paese ci sono skilift per principianti, una seggiovia esaposto e la Trittkopfbahn che porta sul Trittkopf, circa 700 m più in alto, che offre numerosi pendii di neve fresca, skiroute e piste di media difficoltà.

Dall’altro lato del paese, raggiungibile tramite un ponte per sciatori con tappeto mobile, il Bubble Zürsersee porta al Seekopf. Qui termina anche il Bubble Seekopf, che parte dalla periferia di Zürs. Poco sotto il Seekopf si trova il lago Zürser See, profondamente innevato e ghiacciato, da dove partono la seggiovia esaposto per il Muggengrat con una splendida discesa attraverso lo Zürser Täli fino a Zürs e la seggiovia esaposto Madloch per il Madloch-Joch.

Dal Madloch-Joch parte una delle discese più lunghe, con quasi 1000 metri di dislivello, fino a Zug (1511 m), da dove si può prendere la cabinovia a 10 posti Zugerberg per accedere all’area di Lech. Si può anche scendere direttamente fino a Lech. Dalla stazione a monte della seggiovia biposto partono subito skiroute molto ripide che portano alla seggiovia ad otto posti ad agganciamento automatico con cupole Steinmähder e di nuovo a Zug. Attraverso il Balmengrat si raggiungono, con l’aiuto di uno skilift a fune, le piste battute di Lech. Presso la seggiovia ad otto posti ad agganciamento automatico con cupole Steinmähder si trovano splendide piste di media difficoltà; dalla stazione a valle parte una facile skiroute attraverso lo Zuger Tobel fino a Zug. Nella parte inferiore della discesa bisogna spingere un po’.

Splendide piste facili portano dalla stazione a monte della Steinmähderbahn, passando per la seggiovia biposto Rotschrofen e la seggiovia esaposto Hasensprung, fino alla Kombibahn Weibermahd, dove presso la stazione a valle si trova una pista per la misurazione della velocità. Qui parte anche l’Auenfeldjet verso il comprensorio Warth-Schröcken. Si può anche scendere ancora, lungo la seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole Petersboden, fino a Oberlech. Oberlech è senza auto e si raggiunge il paese, dopo la chiusura degli impianti, fino a notte inoltrata (1.00) con la funivia da Lech. Una bella pista porta dalla stazione a monte della Petersbodenbahn lungo la seggiovia biposto Schlosskopf fino a Lech.

Molto consigliate sono anche le skiroute e le piste dal Kriegerhorn, raggiungibili dalla stazione a monte degli impianti Schlegelkopf con una seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole. Lungo le ampie discese dello Schlegelkopf, servite da un Bubble, una seggiovia biposto e uno skilift, si scende fino a Lech. Questa pista, larga in parte fino a 300 m, è ideale anche per il carving e per esercitarsi. Qui si consiglia una sosta alla Rud-Alpe o alla Schneggarei (qui si trova la grappa Schneggarei – Willi con miele – molto consigliata).

Per completare il "Weißen Ring" e tornare a Zürs bisogna prendere la Rüfikopfbahn I o II fino al Rüfikopf, alto 2362 m. Un bel campo scuola per principianti si trova a Lech sotto le Rüfibahnen con 2 skilift a piattello (Schwarzwand, Flühen) e lo skilift a fune Berghof. Dal Rüfikopf partono una pista facile e una media verso lo skilift di collegamento Schüttboden. Successivamente si prosegue su una facile pista fino alla seggiovia esaposto ad agganciamento automatico Trittalp. Con questa seggiovia si arriva fin sotto l’Hexenboden. La seggiovia esaposto ad agganciamento automatico con cupole Hexenboden, dalla stagione 2005/2006 senza stazione intermedia, porta direttamente da Zürs all’Hexenboden e serve splendide piste di media difficoltà e skiroute sopra il limite del bosco; si può anche scendere fino alla Trittalp.

In breve, Lech e Zürs sono veri paradisi della neve per gli amanti delle varianti e della neve fresca, poiché le possibilità di discese in neve fresca sono qui illimitate. Per raggiungere St. Anton, St. Christoph o Stuben bisogna prendere lo skibus, che da Zürs passa per il Flexenpass fino all’Alpe Rauz.


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